La tosse è uno dei disturbi invernali più comuni, è il sintomo di un problema che può avere differenti origini: infezione virale o batterica delle prime vie respiratorie, forma asmatica di varia natura, anche allergica, forma cronica dovuta a varie cause irritative. Solo combattendo la causa scatenante si può ottenere un’efficace risposta terapeutica.
La tosse, di per sé, rappresenta un meccanismo di difesa primario per la protezione delle vie aeree ed ha l’obiettivo di liberarle da eventuale materiale presente espellendo anche agenti patogeni e sostanze inalate di carattere nocivo o irritante. Tuttavia, pur avendo prevalentemente funzioni di difesa delle vie respiratorie, la tosse può diventare particolarmente fastidiosa e causare a sua volta irritazione.
I farmaci antitosse sono essenzialmente di due tipi: i sedativi della tosse ed i mucolitici. Entrambi sono abbastanza sicuri e ben tollerati. I sedativi della tosse bloccano la tosse e possono agire, a seconda dei principi attivi, sia a livello del sistema nervoso centrale che periferico inibendo l’impulso stesso della tosse. I mucolitici, invece, svolgono azione fluidificante ed hanno caratteristiche differenti di cui si deve tener conto; la loro azione fluidificante, infatti, può influire anche sul muco protettivo dello stomaco e peggiorare problemi di acidità gastrica, o ancora provocare un aumento del volume del muco stesso e causare difficoltà nell’espettorazione.
Un altro approccio terapeutico per la gestione della tosse, è rappresentato dall’utilizzo di sostanze che svolgono un’azione di tipo meccanico e non farmacologico, che si basa sulle proprietà muco adesive e sulla capacità di questi componenti, di garantire un “effetto barriera” che protegge la mucosa dagli agenti esterni irritanti e dalle stesse sostanze prodotte a causa dell’infiammazione.